Buongiorno. Sono possessore di una Hyundai ix35 1700 diesel del 2010. La macchina, sempre tagliandata e riparata da officine ufficiali Hyundai in data 18 agosto 2017, in autostrada ad una velocità di 100 km/h si è spenta lasciandomi in mezzo ad una strada. Vista la data e l impossibilità di poter far visionare la macchina da una officina ufficiale e credendo in un danno da poco conto, ho deciso di portare l automobile da un meccanico generico. La scoperta è stata sconcertante, praticamente l albero a camme si era rotto, spaccando inevitabilmente tutto il motore (cilindri, valvole, pistoni ecc). Appena possibile mi sono rivolto alla Hyundai spiegando che un motore diesel con 84.000 km di percorrenza non può rompersi in questa maniera e che certamente si trattava di un danno strutturale del motore tale da poter richiedere un intervento della casa madre estendendo di fatto il periodo della garanzia. Oggi, il data 17 ottobre (quindi 2 mesi dopo) sono stato contattato dal servizio clienti che candidamente mi ha spiegato che non avevano previsto nessun intervento straordinario sulla mia macchina in quanto già "aperta" da un officina non autorizzata. Tutto giusto e corretto per quanto riguarda un iter di guasto normale ma a mio avviso enormemente scorretto per una casa che tiene alla immagine e che fa della garanzia un suo punto di forza. In conclusione vi chiedo se è possibile che una macchina con 84.000 km possa essere da buttare per in cedimento strutturale del motore e mi domando anche se una casa automobilistica possa trattare così i suoi clienti evitando anche di visionare la macchina. Credo che ogni cliente prima di acquistare una macchina dovrebbe conoscere anche l altra faccia della medaglia di una casa produttrice di automobili.
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